• istanza nuova concessione demaniale marittima;
Documentazione da presentare: Domanda di nuova concessione demaniale marittima, corredato del modello “D1” del S.I.D. completo degli allegati tecnici e grafici richiesti (prelevabile sul sito http://www.mit.gov.it).
Procedura:
1. La domanda deve essere presentata, corredato dal modello “D1”, completo di rilievo planimetrico dell’area, compilato secondo le modalità previste per la gestione del S.I.D. (Sistema Informativo Demanio);
2. Pubblicazione. Il responsabile del procedimento avvia il procedimento ed ordina la pubblicazione della domanda nell’Albo Pretorio del Comune e degli uffici marittimi interessati, ai sensi della legge 340/2000. Chi ha interesse può presentare osservazioni entro il termine riportato nel foglio di pubblicazione, queste saranno poi valutate nel provvedimento finale.
3. Esperita la pubblicazione segue la vera e propria istruttoria, oppure la domanda, unitamente alle osservazioni e alle domande concorrenti può essere sottoposta all’esame della “Conferenza di Servizi”, ai sensi dell’art. 14 della Legge n. 241/1990, come modificato dall’art. 9 della Legge n. 340/2000, cui partecipano insieme, il Comune, la Regione, l’Agenzia delle Dogane, l’Agenzia del Demanio, l’Ufficio del Genio Civile OO.MM. regionale, l’Agenzia delle Entrate e la Capitaneria di Porto, nonché l’Azienda Sanitaria Locale, il comando dei Vigili del Fuoco, ove sussistono profili di sicurezza antincendio, la Soprintendenza per le aree sottoposte a vincoli culturali, paesaggistici o archeologici. La Capitaneria di Porto e l’Agenzia del Demanio forniscono parere obbligatorio solo qualora la concessione demaniale riguardi beni di pertinenza demaniale, ovvero preveda la realizzazione di impianti di difficile rimozione. Naturalmente nel caso di domande concorrenti sarà data preferenza a quella che soddisfi maggiormente, in via combinata “le esigenze di tutela del paesaggio e dell’ambiente e gli interessi pubblici connessi alla valorizzazione turistica ed economica della regione nel rispetto delle linee guida sulla redazione dei piani di utilizzo degli arenili adottate dalle Regioni d’intesa con l’Autorità Marittima" ed ove non ricorrano tali ragioni di prelazione la concessione demaniale marittima sarà rilasciata a chi offre il canone annuo maggiore. Nel caso in cui ci si avvalga della “Conferenza di Servizi” l’autorizzazione finale sostituisce “a tutti gli effetti ogni autorizzazione, concessione, nulla-osta o atto di assenso comunque denominati di competenza delle amministrazioni partecipanti o comunque invitate a partecipare".
Costi: Sono a carico del richiedente le spese di segreteria, di scritturazione e le imposte di bollo e di registro dell’atto finale ed il canone demaniale marittimo ed addizionale regionale da versare annualmente anticipatamente entro il 31 gennaio di ogni anno.
Tempi: I tempi per il rilascio dell’atto finale possono variare tra i 90 ed i 120 giorni, a seconda della procedura seguita.
• istanza di rinnovo concessione demaniale marittima;
Documentazione da presentare: Domanda di rinnovo concessione demaniale marittima, corredato del modello “D2” del S.I.D. completo degli allegati tecnici e grafici richiesti (prelevabile sul sito http://www.mit.gov.it).
Procedura:
1. La domanda deve essere presentata, corredata dal modello “D2”, completo di rilievo planimetrico dell’area, compilato secondo le modalità previste per la gestione del S.I.D. (Sistema Informativo Demanio);
2. Il responsabile del procedimento avvia il procedimento ed ordina la pubblicazione della domanda nell’Albo Pretorio del Comune e degli uffici marittimi interessati. Chi ha interesse può presentare osservazioni entro il termine riportato nel foglio di pubblicazione, queste saranno poi valutate nel provvedimento finale.
3. Esperita la pubblicazione segue la vera e propria istruttoria, oppure la domanda, unitamente alle osservazioni e alle domande concorrenti può essere sottoposta all’esame della “Conferenza di Servizi”, ai sensi dell’art. 14 della Legge n. 241/1990, come modificato dall’art. 9 della Legge n. 340/2000, cui partecipano insieme, il Comune, la Regione, l’Agenzia delle Dogane, l’Agenzia del Demanio, l’Ufficio del Genio Civile OO.MM. regionale, l’Agenzia delle Entrate e la Capitaneria di Porto, nonché l’Azienda Sanitaria Locale, il comando dei Vigili del Fuoco, ove sussistono profili di sicurezza antincendio, la Soprintendenza per le aree sottoposte a vincoli culturali, paesaggistici o archeologici. La Capitaneria di Porto e l’Agenzia del Demanio forniscono parere obbligatorio solo qualora la concessione demaniale riguardi beni di pertinenza demaniale, ovvero preveda la realizzazione di impianti di difficile rimozione. Naturalmente nel caso di domande concorrenti sarà data preferenza a quella che soddisfi maggiormente, in via combinata “le esigenze di tutela del paesaggio e dell’ambiente e gli interessi pubblici connessi alla valorizzazione turistica ed economica della regione nel rispetto delle linee guida sulla redazione dei piani di utilizzo degli arenili adottate dalle Regioni d’intesa con l’Autorità Marittima" ed ove non ricorrano tali ragioni di prelazione la concessione demaniale marittima sarà rilasciata a chi offre il canone annuo maggiore, dando preferenza al precedente concessionario.